Molto prima di Guerre Stellari, Numero 5 e Wall-E vari, nel panorama del fumetto italiano esisteva un rappresentante del futuro, tale Tore Scoccia, che viaggiava nello spazio, accompagnato dal suo vecchio, scassatissimo robot campionario. Era uno dei personaggi che mi piacevano di più. Più di Topolino, al pari di Zorry Kid di Jacovitti e Mortadella e Filemone di Ibanez.
Dedicato al suo creatore, Giorgio Rebuffi e ad un' epoca in cui anche i bambini avevano una vasta scelta di fumetti dedicati a loro, considerati adulti in crescita, e quindi capaci di decidere che cosa scegliere da leggere, e non consumatori ai quali dettare un brand.
Grazie, Giorgio
Dedicato al suo creatore, Giorgio Rebuffi e ad un' epoca in cui anche i bambini avevano una vasta scelta di fumetti dedicati a loro, considerati adulti in crescita, e quindi capaci di decidere che cosa scegliere da leggere, e non consumatori ai quali dettare un brand.
Grazie, Giorgio
1 commento:
bisogna darci dentro e ricreare fumetti rivolti a bambini e adolescenti. Senza un'alternativa, è inutile lamentarso dello strapotere dei manga!
forza autori, forza editori! dai dai dai!
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